giovedì 1 dicembre 2011

La controversia ed il NO all'inceneritore: i pareri degli esperti

Un contributo significativo alla comprensione della pericolosità degli impianti di termovalorizzazione, è rappresentato dall'intervista al dottor Stefano Montanari
nanopatologo di fama internazionale, e dal 2004 
direttore scientifico del laboratorio Nanodiagnostics di Modena, il quale afferma che cio’ che produce la combustione dei rifiuti negli inceneritori,  non è altro che una lunga serie di inquinanti che provocano patologie tra cui: cancro, ictus, infarto, tromboembolia polmonare, aborti, malformazioni fetali ed altre malattie 
- link utile: http://ildemocratico.com/2010/11/04/gli-inceneritori-dallo-scempio-di-acerra-ai-futuri-tumori-intervista-al-dott-stefano-montanari/)


Altra voce è quella del dr Lee Jong-Wookmedico luminare e direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità dal 2003 al                                           2006, il quale afferma "I bambini sono le principali vittime dei rischi ambientali. E’ inaccettabile da qualsiasi punto di vista che i membri piu’ vulnerabili della società siano quelli che pagano il prezzo dei fallimenti nel proteggere la salute dai pericoli ambientali


Anche il Professor Lorenzo Tomatis, oncologo di fama internazionale 
ed ex direttore dello IARC - International Agency Research of Cacer, 
affermava già nel 1987 la pericolosità degli impianti 
per quanto riguarda i bambini: 
La deliberata spietatezza con la quale la popolazione operaia  è stata usata per aumentare la produzione di beni di consumo e dei profitti che ne derivano si è ora estesa su tutta la popolazione del pianeta, coinvolgendone la componente più fragile che sono i bambini
sia con l’esposizione diretta alla pletora di cancerogeni,
 mutageni e sostanze tossiche presenti nell’acqua, aria, suolo, cibo, sia con le conseguenze della sistematica e accanita distruzione del nostro habitat.”
- link: http://www.9online.it/blog_emergenza_archivio/2008/12/15/sos-bambini/

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