giovedì 1 dicembre 2011

La controversia ed il NO agli inceneritori: il parere medico supportato da studi scientifici


    “Dopo che le sostanze inquinanti provenienti da un impianto di 
incenerimento si disperdono nell’aria, alcune persone vicine 
all’impianto potrebbero essere esposte direttamente attraverso 
l’inalazione o indirettamente attraverso il consumo di cibo o d’acqua 
contaminati a seguito della deposizione sul suolo, sulla vegetazione 
e nell’acqua dei composti immessi in atmosfera. Per i metalli ed altre 
sostanze inquinanti che persistono nell’ambiente, gli effetti potenziali 
possono estendersi oltre l’area vicina all’inceneritore. Infatti, i 
composti persistenti possono essere trasportati lontano dalle fonte 
di emissione, attraversare differenti trasformazioni chimiche e 
fisiche, e passare diverse volte attraverso il suolo, l’acqua ed il cibo.” 


 National Research Council (2000)



Premesso che gli inceneritori sono classificati “Industrie insalubri di classe I”, medici e scienziati sono, per la maggior parte, concordi riguardo alla pericolosità per la salute originata dagli inceneritori. La loro posizione è supportata da molti studi scientifici i quali sottolineano come la presenza di fonti di inquinamento derivanti da tale impianto non sia legata soltanto all’emissione dei fumi, ma ai molteplici aspetti che ne caratterizzano il funzionamento:
  • Gas (Diossine, acido cloridrico, acido fluoridrico, ossidi di azoto, ossidi di zolfo, monossido di carbonio): la pericolosità per l'organismo umano non è in rapporto solo alla loro inalazione, ma alla contaminazione delle catene alimentari, che può anche determinarsi con l’ingestione di queste sostanze anche da parte di persone teoricamente non esposte ai fumi degli inceneritori.
  • Particolato: si è verificato, inoltre, che l'aumento delle temperature di combustione determina aumento del particolato fine ed ultrafine per il quale non esistono attualmente in commercio filtri industriali di uso comune. Le ceneri derivanti dall’incenerimento rappresentano circa il 25-30% della massa iniziale e il loro contenuto in metalli pesanti, determinato dai processi di combustione, li trasforma in rifiuti pericolosi che richiedono lo smaltimento in discariche dedicate.
  • Metalli pesanti (Arsenico, cromo, piombo, mercurio, cadmio): sono emessi non soltanto nelle ceneri volanti ma anche da quelle di fondo. I metalli pesanti possono combinarsi con il particolato fine ed ultrafine, per formare composti particolarmente pericolosi per la salute umana.
  • Emissioni incontrollate: le alte temperature e la composizione variabile dei RSU determinano la formazione di centinaia di composti non presenti né in natura né nei normali processi produttivi (leghe di varia natura, ecc.) le cui ripercussioni sulla salute sono imprevedibili per come imprevedibili risultano le emissioni di questo tipo.
  • Acque di lavaggio: vengono utilizzate nei processi produttivi di un inceneritore e necessitano di un'adeguata depurazione, come previsto dalle norme vigenti. Possono, in assenza di tale processo, risultare molto nocive e pericolose per la salute.
  • Altri residui: si tratta di prodotti e sostanze derivanti da processi non legati specificamente a questa tipologia di impianti ma la cui pericolosità per la salute umana può essere influenzata dalla natura dei materiali e dei processi di lavorazione tipici di un inceneritore.

Le ricerche ci rendono inoltre edotti riguardo al fatto che la via di ingresso nell’organismo, delle sostanze prodotte da un inceneritore, non è soltanto quella aerea, come non lo è unicamente l'ingestione di cibi contaminati. Altra modalità è infatti rappresentata dalla cute (si può manifestare un danno diretto da contatto, ma anche un danno indiretto per semplice assorbimento delle sostanze nocive; nei casi più gravi si manifestano entrambi).
I tumori rappresentano il caso più evidente ed allarmante per quanto riguarda la pericolosità degli inceneritori, ma bisogna menzionare il fatto che questi non sono gli unici: infatti l’inquinamento aereo, cui le emissioni degli inceneritori contribuiscono, provoca un aumento delle patologie respiratorie di natura infiammatoria, così come pure in incremento appaiono essere le malattie allergiche, principalmente su base inalatoria.
- link: http://www.greenpeace.it/inquinamento/incenerimentoesalute.pdf

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